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L’escursione di sabato 27 Maggio si colloca nella settimana europea dei Parchi. Il 24 maggio 1909 infatti in Svezia veniva istituito Sarek, il primo Parco Nazionale europeo.
Noi ci siamo mossi all’interno del Parco Naturale regionale di Bracciano-Martignano, in particolare nel Bosco di San Celso, un querceto che presenta un bell’anfiteatro realizzato con tronchi e pali di castagno ed aree ginniche per gli amanti dello sport all’aria aperta.

Nel corso dell’anno i due progetti teatro e natura hanno corso su binari paralleli, alternandosi amichevolmente per allietare i bambini e le bambine del doposcuola nei sabati invernali e primaverili. La sinergia si è sviluppata in maniera conseguente, potremmo definirla adesso una simbiosi grazie anche a quell’anfiteatro, che ci ha regalato uno splendido scenario.

Alla base del progetto vi è lo sviluppo di un gioco, “le carte del bosco”, che rappresentando molti degli elementi naturali che si trovano all’interno di un querceto (dalle varie specie di mammiferi, uccelli, alle piante del sottobosco ai funghi terricoli e lignicoli, muschi e licheni), vuole porre l’attenzione sulle risorse che esso offre per gli esseri viventi al suo interno. Ci ha affascinato il bosco che vive, a partire da una minuscola ghianda fino al tronco marcescente che continua a produrre vita a partire dalla sua dissoluzione. L’idea di tana o rifugio inoltre è molto potente nell’immaginazione dei bambini. L’anello breve in cui è raccolto tutto il percorso, nelle vicinanze del lago, è denso di vita: mentre camminavamo ci hanno attraversato la strada uno scoiattolo e più e più volte una coppia di ghiandaie (la sentinella dei boschi) sono passate a farci visita. I bambini e le bambine hanno ricevuto le carte e le hanno applicate sul cartellone della grande Quercia (realizzato a mano) scoprendo quale fosse la tana nascosta tra le molte visibili… e chi la abitasse! Tra tutti gli animali, infatti, la tana scavata sotto terra dal tasso, piena di cunicoli ed aperture successive alla prima, può essere variamente condivisa con la volpe e l’istrice. Bisogna solo che essi prestino molta attenzione quando l’istrice ha i suoi pargoletti! Il lavoro del teatro, a partire dall’uso del ritmo, ha impiegato alcune di queste carte per lo sviluppo di una storia autonoma da parte dei bambini. Una prima lezione per molti di loro, che tra risa e scherzi hanno scoperto una grande libertà espressiva. La presenza del violinista, Damiano Giuranna (maestro di musica), ha poi reso magico l’incontro tra i suoni del bosco, il canto degli uccelli, le attività teatrali e di conoscenza naturale.

Alla prossima sinergia