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20 Febbraio 2024

Leggendo ai bambini la storia che ha ridato vita al borgo di S. Angelo – sotto forma di fiaba – con Sogno che è custodito in un forziere nella grotta buia ed ha bisogno delle forze di quattro cavalieri ed uno scudiero per liberarsi e volteggiare nell’aria, ho chiesto loro quale fosse il proprio…
… SOGNO custodito nel CUORE:
e c’erano allora astronauti 🧑‍🚀 che fluttuavano nello spazio, attrici 🧜‍♀️ pronte alla ribalta, calciatori in erba 🏆… ma poi,
parlando più in profondità con qualcuno di loro, mi accorgo di quanto poco a volte siano ascoltati, quanto invece sia l’adulto a decidere cosa sia meglio, più adatto, il che alla fine dei giochi… tende a coincidere con il convenzionale.
Mi colpiscono in particolare le parole di una bambina, che conosco solo da qualche mese ma in cui già si vedono le doti della “grande avventuriera”🤠, ha coraggio ed ama le sfide… da quando abbiamo visitato tombe etrusche e piccole grotte porta sempre con sé la propria torcia frontale ed aspetta il prossimo passaggio da esplorare! Mi racconta come vorrebbe tanto fare la calciatrice… invece fa danza classica, che non le piace e ritiene troppo facile. In passato ha provato un tipo di danza più movimentato che faceva al caso suo. I genitori sono contrari al calcio in quanto sport “maschile”.
Penso a quanto sia fondamentale conoscersi nella vita e se un bambino, bambina, riconosce davanti a sé il proprio percorso come non adeguato, ascoltarlo il più possibile.
Ieri il tempo si presentava incerto, le previsioni sapevamo volgere al peggio dal pomeriggio, le nuvole bianche e basse lasciavano però presagire una certa stabilità nel mattino… che abbiamo utilizzato come meglio non avremmo potuto. Il tempo atmosferico influenza anche l’energia dei bambini, c’è una certa elettricità anche a terra per così dire, sono contenti di camminare con un po’ di pioggia anche. E pure noi, guida ed educatori!
Così, eccoci arrivati al borgo fantasma di Celleno, che ci svela la sua anima segreta nella botteghe di un tempo: il fornaio, il ciabattino ed il sarto, le cantine per i vini, il fabbro. I locali hanno donato gli oggetti esposti nel “museo vivente” dalla Pro Loco. L’atmosfera è molto suggestiva. Le luci ovattate mentre scendiamo ad osservare il butto medievale. Il portone del castello Orsini, il fossato tutto attorno.
Bambini, credete nei fantasmi? C’è chi si guarda attorno sospettoso, con la lente dello scienziato.
Alla prossima tappa.