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13 Gennaio 2024

La ricorderemo come l’escursione delle Mille Grotte (la necropoli etrusco-falisca sottostante al borgo di Corchiano).
Perché davvero le abbiamo esplorate tutte, animati dalla luce delle torce, e – sebbene siano state trasformate nel tempo, da stalle a cantine, magazzini – l’impressione che suscita nei ragazzi e nelle ragazze è tanta.
Poi vi è l’incontro con i piccoli abitanti del buio, ragni, insetti, pipistrelli; la scoperta di volti scolpiti nella pietra da un artigiano locale; il transito attraverso le vie cave, diverse nella zona, che risalgono i pendii scoscesi – ricoperte di muschi, felci e licheni.
Il tutto camminando accanto al Rio Fratta, un affluente del Tevere, con la tipica vegetazione di fiume a far da cornice.
“E’ stato bello aiutarci mentre visitavamo le grotte, salire e scendere dai punti più difficili” (G., ragazzo, 13 anni)
“Mi hanno spaventato un bel po’ i ragazzi, nel buio delle grotte, e poi mentre pranzavamo ho pensato di aver visto un lupo (ma era un cane). Mi sono divertita un sacco!” (A., ragazza, 13 anni)
“Mi è piaciuto stare tutti insieme, vivere l’esperienza insieme”
(S., ragazza, 14 anni)
“Quando sono arrivati gli asini io e A. avevamo paura un botto ma eravamo felici di vederli!”
(M., ragazza, 12 anni)
La fine della Festa, perché Corchiano ha accompagnato con il suo vestito natalizio questo periodo dell’anno, ed adesso ci introduce nel 2024 con la promessa di nuove avventure.
Alla prossima tappa.