• +390687130915

  • Via L. Zuccoli, 47A 00137 Roma

18 Marzo 2023

L’escursione di sabato 18 marzo ’23 ci porta all’interno della zona umida (palude) di Ladispoli, uno dei lembi residuali di un’antica duna che nel passato caratterizzava tutta la costa laziale e più in genere, tirrenica.

 Il canneto ed il giuncheto degli stagni e dei prati allagati offrono riparo e cibo all’avifauna migratoria, svernante, di passo e stanziale.

 Veniamo a noi...

La nostra esperienza, di laboratorio ‘itinerante’, è partita proprio dal capanno di inanellamento scientifico dove siamo stati accolti da operatori della riserva: ad alcuni passeriformi (un usignolo di fiume, un luí piccolo), catturati all’alba all’interno delle ‘reti nebbia’, è stato applicato un anellino alla zampetta per controllarne i parametri ed in futuro… gli spostamenti migratori!

A seguire con i nostri retini abbiamo cercato gamberetti nel canale, raccolto conchiglie sulla spiaggia, foglie di posidonia, semi di giglio di mare…
La duna, costruita dalla forza del vento, le conchiglie dei molluschi, portate dalla forza del vento tramite le onde, le foglie della “foresta” marina di posidonia, trasportate dal vento, i semi di giglio di mare, leggerissimi e dispersi dal vento attraverso l’acqua disseminandosi in altri lidi.

Non potevamo che sfruttare anche noi la forza del vento, ed eccoci all’interno della sfida finale: la costruzione dei nostri aquiloni effimeri, con materiali semplici.
Sulla spiaggia, correndo e facendoli volare come uccelli migratori: la felicità

Momenti indimenticabili passati insieme