Il “sassismo” è una disciplina che consiste nell’arrampicare su massi di diversa forma e dimensione: si tratta di applicare sequenze brevi di mosse che implicano forza e dinamicità per issarsi sulla cima del masso prescelto! Nella Tuscia trova uno scenario naturale a dir poco entusiasmante, dove massi di lava trachitica dell’antico distretto vulcanico cimino offrono appigli e passaggi per le prese e tutto attorno l’ombrosa faggeta vetusta (patrimonio Unesco dal 2017) risuona del canto degli uccellini…
E’ stato il modo in cui i bambini e le bambine stanno in natura ad ispirarmi per questa proposta escursionistica. Non sono frasi fatte quando scrivo che i bambini insegnano. Vorrei trasmettere un messaggio con queste poche righe: soffermiamoci e godiamo dello spazio, non proseguiamo oltre spinti soltanto dal desiderio di raggiungere la meta della nostra escursione. L’uomo è una specie originariamente arboricola, e come mi ha recentemente ricordato un guardiaparco: “Il nostro occhio sa distinguere infinite sfumature di verde, non di rosso!”. Siamo istintivamente portati ad arrampicarci sugli alberi; non siamo però più abituati a farlo.
Nasce così il bisogno di acquisire un equilibrio, con la mano dell’educatore a sostenerti mentre affronti un passaggio su un ampio faggio caduto a terra, morto ma ancora vita e cibo per il bosco. Successivamente, con maggiore dimestichezza, svolgere passaggi più complessi tra molteplici rami (grossi peraltro come tronchi) di un faggio di ampie dimensioni. Noi siamo insieme a loro. La fiducia si acquisisce lasciando autonomia ma condividendo il passaggio su quel ramo, quell’albero… non sono soli. Non siamo soli.
Se non fossimo saliti sui rami a terra di quel faggio non avremmo mai visto un insetto che ai bambini sulle prime ha fatto molta paura, ma che – una volta conosciuto – si è imparato a rispettare: un cerambice “mangia-legno”. E’ la conoscenza che genera rispetto della natura.
Salutiamo il bosco transitando accanto al sasso “naticarello”, la rupe tremante, celebrato già da Plinio il Vecchio nel suo Naturalis historia: trovandosi sopra una sporgenza rocciosa del suolo, pur pesando circa 250 tonnellate, è possibile farlo oscillare in maniera sensibile attraverso il principio della leva, oggi costituita da un’altalena d’acciaio.
Ci attende ancora il lago di Vico, per una pausa relax ed il primo bagno della stagione.
L ‘ Associazione Amici Dei Bimbi ETS (A.A.D.B.E.) non ha fini di lucro e si propone di incrementare nella società civile la coscienza della solidarietà, la conoscenza culturale in favore dei Bambini promuovendo ogni attività di sostegno, aiuto e divulgazione di diverso genere nei confronti dei Bambini bisognosi arrivando, ove possibile, anche al sostegno economico oltre che socio-culturale.
L ‘ Associazione Amici Dei Bimbi ETS (A.A.D.B.E.) non ha fini di lucro e si propone di incrementare nella società civile la coscienza della solidarietà, la conoscenza culturale in favore dei Bambini promuovendo ogni attività di sostegno, aiuto e divulgazione di diverso genere nei confronti dei Bambini bisognosi arrivando, ove possibile, anche al sostegno economico oltre che socio-culturale. Continua...