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25/10/2024

Prima di iniziare il racconto dell’ultima avventura desidero esprimere un ringraziamento al responsabile Paolo Rapone ed al guardiaparco Gianni del #parcomontisimbruini per la collaborazione nella realizzazione di questa iniziativa per i bambini di
Sabato la giornata presentava un sole fulgente, tanto bello da scottarci per benino! In questa giornata ideale i bambini e le famiglie amiche sono stati ospiti dell’area faunistica del cervo presso Prataglia. L’attività didattica era prevista nel pomeriggio, per cui abbiamo potuto fare un giro di perlustrazione di quegli ampi pratoni e salire il sentiero dedicato a papa K. Wojtyla, amante della montagna e gran camminatore. I bambini per la verità si sono arrampicati sul busto massiccio di pietra bianca, era irresistibile per loro… avrà gradito senz’altro questa manifestazione d’affetto!
Prima della pausa picnic, è iniziato il gioco che avevo predisposto: “La battaglia dei cervi”! Dedicato al nobile re della foresta. Un gioco si ma anche uno strumento di conoscenza, per anticipare in maniera ludica e apprendere alcuni dei contenuti che sarebbero stati oggetto di lì a poco del racconto del guardiaparco Gianni.
Il gioco consisteva in attività motorie collegate alle caratteristiche dell’animale precedute dalla lettura di aneddoti al riguardo, e naturalmente connesse in special modo al periodo appena trascorso, di inizio autunno, in cui i cervi maschi lottano con i loro incredibili palchi. Una lotta che ha per fine la conquista delle femmine di cervo!
Abbiamo giocato, ci siamo divertiti, ma soprattutto abbiamo imparato osservando e toccando con mano, ed è stato molto importante per i bambini conoscere anche la figura del guardiaparco. Relazionarsi con la natura di un territorio significa anche entrare in contatto con tutte quelle persone che lo vivono costantemente.
Abbiamo incontrato quattro cerve su cinque presenti all’interno dell’area, pare che una sia un po’ ostacolata – per motivi ignoti – dalle compagne. Tutto attorno avevamo mandrie di mucche e cavalli liberi che pascolavano serenamente. Un’esperienza da cui difficilmente i bambini desideravano allontanarsi per rientrare a casa! Ma ora dobbiamo, sennò poi i genitori chi li sente 🙂!