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8/10/2024

Ieri sera passeggiata naturalistica notturna presso il parco regionale urbano del Pineto a Roma. Il gruppo era composto da sette adolescenti, carichi a pallettoni. La vera sfida è stata pertanto… l’ascolto! Qualsiasi genitore, maestro, educatore, sa oggi quanto la tecnologia abbia compromesso la capacità di stare nell’attesa, soffermarsi, pensare. Un click ed abbiamo a portata di mano il mondo. Eppure la natura continua a seguire i suoi ritmi, e se vogliamo relazionarci ad essa è necessario saper ascoltare nel silenzio.
Il tema della serata sono stati i rapaci notturni, i loro occhi, il loro udito, le loro abilità, le storie che noi uomini amiamo raccontare:
“Immaginate ora di non trovarvi in questa città, non siamo più nel 2024, non c’è luce elettrica, ma solo candele nelle case e qualche torcia all’esterno. E’ stata una giornata molto triste nel villaggio, sono morte delle persone… e voi state chiudendo la lenta processione che dal cimitero vi riporterà indietro. Non ve ne potete accorgere ma un’anima bianca volteggia sopra le vostre teste, non la sentite perché il suo volo è estremamente leggero… quando ecco che all’improvviso udite il verso del barbagianni! Eccolo è lì, sta facendo il volo dello spirito santo… | la storia continua…
Il nostro bottino della serata? dopo aver parlato ai ragazzi del ‘tappeto lucido’ che alcuni animali adatti alla notte hanno sulla retina dei loro occhi, è spuntata di lì a pochi metri una volpe, con i suoi occhi giallo fluorescenti nell’oscurità. Se avessimo concordato un appuntamento non sarebbe potuta essere più puntuale!
E quando ci siamo appostati per emettere il richiamo dell’allocco verso la valle? un esemplare femmina ci ha risposto. E’ stata una bella emozione per i ragazzi, non se l’aspettavano così vicina, appena sui rami accanto.
La notte riserva un condensato di emozioni, anche il piccolo popolo a terra ha attratto la loro attenzione: chiocciole, limacce, formiche, ragni, brulicavano sotto di noi illuminati dalle torce. Quando siamo rientrati dall’anello avrebbero voluto sfidare altri sentieri ancora!
Alla prossima tappa.